Luca 19,11-23
12 Disse dunque: «Un uomo di nobile stirpe partì per un paese
lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. 13 Chiamati
dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio
ritorno. 14 Ma i suoi cittadini
lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che
costui venga a regnare su di noi. 15 Quando fu di ritorno,
dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva
consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato. 16 Si
presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. 17 Gli
disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il
potere sopra dieci città. 18 Poi si presentò il
secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine.19 Anche a questo disse:
Anche tu sarai a capo di cinque città. 20 Venne poi anche
l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un
fazzoletto; 21 avevo paura di te che
sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello
che non hai seminato. 22 Gli rispose: Dalle
tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo,
che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho
seminato: 23 perché allora non hai
consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli
interessi.
In questa parabola i servitori sono chiamati
a convivere con persone che odiano il loro padrone ed a investire i loro talenti
proprio in questo contesto. Credo che sia un po’ la condizione attuale dei
cristiani; anche adesso Gesù sembra lontano da questo mondo e ormai c’è un
clima di indifferenza o di ostilità verso i suoi servitori.
Dobbiamo perciò passare dalla logica del
ragionamento a quella dell’affidamento, che non va contro la ragione , ma la
supera.
In fondo è sempre stato così : i cristiani
sono sempre stati nel mondo, ma non del mondo.
Ci affidiamo a Colui che ha voluto affidarsi a noi! Qui Sta la misericordia e la nostra responsabilità nei confronti di tutti.
RispondiEliminaCiao Giovanna,
RispondiEliminaprofondamente vero quello che scrivi; è un affidamento reciproco tra Dio e l'uomo. La misericordia è la volontà di Dio di mettere il suo cuore nelle nostre miserie.