In
questo periodo storico bisognerebbe ricordare la frase di Cicerone :"historia
magistra vitae" e soprattutto bisognerebbe applicarla concretamente alle
situazioni, che si verificano ai giorni nostri. La storia ci insegna prima di
tutto che nulla è eterno, ma come diceva Eraclito “panta rei”: tutto scorre;
questo pensiero può portare ad avere meno paura del cambiamento.
Conoscendo la storia si può comprendere che il mondo non è stato sempre come oggi e non lo sarà per molto, perché le trasformazioni sono rapide. Quindi è inutile costruire barriere fisiche o mentali che prima o poi saranno travolte. Un esempio di superamento di queste barriere potrebbe venire dallo sport; negli sport di squadra ci sono già molto giocatori provenienti da tutte le nazioni, per cui il razzismo non dovrebbe proprio avere più senso, almeno in teoria. In realtà negli stadi continuano i cori razziali di chi non ha la storia come maestra, di chi non ha accettato il suo insegnamento.
Conoscendo la storia si può comprendere che il mondo non è stato sempre come oggi e non lo sarà per molto, perché le trasformazioni sono rapide. Quindi è inutile costruire barriere fisiche o mentali che prima o poi saranno travolte. Un esempio di superamento di queste barriere potrebbe venire dallo sport; negli sport di squadra ci sono già molto giocatori provenienti da tutte le nazioni, per cui il razzismo non dovrebbe proprio avere più senso, almeno in teoria. In realtà negli stadi continuano i cori razziali di chi non ha la storia come maestra, di chi non ha accettato il suo insegnamento.