Le diverse parti che compongono l’uomo per comodità vengono studiate singolarmente:
la medicina studia il corpo, la psicologia la ‘psiche, la teologia lo spirito.
Questa divisione è stata l’inizio dell’epoca illuministica e ha portato a
grandi progressi, ma anche a considerare l’uomo come una macchina, anzi peggio
perché almeno un meccanico la macchina la conosce interamente. A questo
proposito ricordiamo il celebre Trattato
delle sensazioni di Condillac, in cui l’uomo è paragonato a una statua che
pian piano scopre i propri sensi, uno alla volta come fossero parti
completamente separabili.
Non si può invece
fare a meno di considerare l’unità psico-fisica, senza rinnegare tutti i progressi
che sono stati raggiunti con la specializzazione delle diverse discipline. Infondo
proprio il progresso delle conoscenze scientifiche ha riportato alla luce in
questi anni, il fatto che l’uomo è un’unità e che per curare anche solo una
parte del corpo bisogna tenere conto di tutto l’organismo.