Davanti
a un disabile ciò che colpisce è l’apparente disarmonia tra il corpo e la psiche.
Spesso di un disabile fisico si pensa che non comprenda magari perchè ha
difficoltà a parlare e non è pronto nel rispondere. A me capita anche
adesso,soprattutto quando c’è rumore intorno e non riesco a farmi sentire.
Oppure un disabile psichico, alto due metri, fa paura perchè non ha il controllo
delle proprie azioni e non si sa come potrebbe reagire. Questo mostra che si tende
sempre a cercare una corrispondenza tra corpo e psiche e quando questa
apparentemente manca, si entra in crisi.
Per chi
non ha mai visto un disabile esistono dei pregiudizi quasi connaturali, che
entrano in crisi a contatto con la realtà, nell'instaurare una relazione.
Questa è una reazione naturale, l’importante è andare oltre e non farsi
bloccare dal proprio pregiudizio ed essere aperti all'incontro con l’altro;
questo vale nell'ambito della disabilità come in qualsiasi altro ambito nel
rapporto con la diversità