Le
due bandiere
Nel’uomo
ci sono due forze presenti contemporaneamente, sta alla libertà umana scegliere
quale seguire per dirigere la propria vita.
Come nella
“meditazione delle due bandiere” proposta da Sant’Ignazio di Loyola, nei suoi Esercizi
spirituali(136-137): l’esercitante deve scegliere tra il campo di battaglia
di Cristo e quello di Satana che Ignazio chiama “il nemico della natura umana”. La scelta avverrà considerando i discorsi fatti dai due avversari: il
nemico fa un discorso che appare speranzoso e allettante, ma in realtà ha lo
scopo di trascinare l’uomo nel’angoscia e di dividerlo da Dio. Cristo al
contrario invita l’uomo a seguirlo nella sua scelta di vita, nella via della
povertà e dell’umiltà, con un discorso che può apparire privo di speranza e
angosciante, ma che in realtà apre l’uomo alla libertà e alla comunione con gli
altri.
Il
discorso del diavolo è seducente perché ti promette un’esistenza facile, ma in
lotta continua con gli altri, destinata al’isolamento e alla morte spirituale.
Cristo invece non ti promette un’esistenza facile, ma attraverso le difficoltà
quotidiane si può arrivare alla vita vera che vince la morte. Appare chiaro
come molte persone si possano lasciare trarre in inganno dalla felicità
illusoria proposta da satana. Questo può accadere in un primo momento, ma anche
quando ci si rende conto della verità, l’orgoglio impedisce di ammettere gli
errori e di ritornare a Cristo.
Nel salmo 18 (19) versetto 14, dove si chieda a
Dio:
Anche
dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato.
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato.
Come la
vita si trova scegliendo di aderire alla bandiera di Cristo, allo stesso modo è
bene per l’uomo seguire la speranza invece che l’angoscia e la paura questa è
una scelta che l’uomo deve rinnovare ogni giorno.