giovedì 14 gennaio 2016

La lezione della Befana

Leggendo la genealogia, che sta all’inizio del vangelo di Matteo, si ha l’idea che Gesù sia arrivato nel momento più basso della storia del popolo ebraico, in cui Israele è soltanto una piccola provincia romana . Questo è quello che succede nella vita di tutti: Gesù arriva quando siamo nel momento più basso della nostra vita, per dare senso e compimento a quello che viviamo.
Non c’è mai nella nostra storia un momento completamente buio o uno di luce, ma le cose si mischiano nella vita quotidiana.
Tutto questo mi è stato insegnato anche dai piccoli gesti come quello del carbone nella calza della Befana. Quando ero piccolo, per la Befana, mia mamma mi faceva sempre trovare un pò di carbone zuccherato oltre a qualche regalo. Questo mi ha inculcato l’idea che non ero nè totalmente buono, nè interamente cattivo.
In ogni uomo ci sono il bene e il male e ogni cosa può essere utilizzata per un fine buono o uno cattivo. Io non sono un santo come invece molti credono delle persone disabili, ma nella vita è naturale che ci siano momenti belli e altri brutti, cose fatte bene e altre fatte male.
L’importante è che, attraverso questo gesto del carbone nella calza della Befana, mi sentivo come tutti gli altri bambini, percepivo che non ero diverso a causa della mia disabilità

Questo è un gesto pedagogico che insegna ai bambini che in questa vita bene e male coesistono, che i bambini non sono totalmente buoni, ma che devono crescere e compiere un percorso. Insegna anche che ciò che facciamo di sbagliato ha delle conseguenze.

8 commenti:

  1. Per me è una grazia grande che Dio arrivi nei momenti più bassi del mio quotidiano. Non sono salvata dalla carrozza, ma dal Suo ostinato amore! Che frustrazione se non sapessi aspettarmi più niente; il bello della vita, è questo continuo pellegrinaggio.

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    1. Ciao Giovanna , E'proprio una grazia che DIO intervenga quando siamo a terra. E' la sua specialita'.

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  2. Credo che la grazia per riconoscere l'intervento divino, sia favorita da un atteggiamento di accoglienza di Dio nella nostra vita. Quando però accade l'imprevisto ecco che la parte brutta del mio essere accresce nel profondo l'orgoglio di poter essere indipendente da Lui...e lì ti accorgi di quanto il tuo cuore sia anelante, ma impreparato ad accogliere tale quantità di amore. Ciao Stefano! Ciao Giovanna! Francesco

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  3. Ciao Francesco, io credo che Dio faccia i suoi doni propprio quando noi non li meritiamo. questa e' la grazia.

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  4. Ciao Stefano, mi piace quest'idea pedagogica del carbone nella tua calza-
    Grazie dello spunto.

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  5. sono contento che ti sia piaciuta la mia idea. ma tu chi sei?

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    1. Ciao Stefano, perfettamente d'accordo con te, quando scrivi che Dio ci fa i suoi doni quando proprio non li meritiamo. Io sono un esempio vivente!

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    2. Ciao Giovanna, anche io parlo per esperienza diretta.

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