Leggendo
la genealogia, che sta all’inizio del vangelo di Matteo, si ha l’idea che Gesù sia
arrivato nel momento più basso della storia del popolo ebraico, in cui Israele
è soltanto una piccola provincia romana . Questo è quello che succede nella vita
di tutti: Gesù arriva quando siamo nel momento più basso della nostra vita, per
dare senso e compimento a quello che viviamo.
Non c’è
mai nella nostra storia un momento completamente buio o uno di luce, ma le cose
si mischiano nella vita quotidiana.
Tutto
questo mi è stato insegnato anche dai piccoli gesti come quello del carbone
nella calza della Befana. Quando ero piccolo, per la Befana, mia mamma mi
faceva sempre trovare un pò di carbone zuccherato oltre a qualche regalo. Questo
mi ha inculcato l’idea che non ero nè totalmente buono, nè interamente cattivo.
In ogni
uomo ci sono il bene e il male e ogni cosa può essere utilizzata per un fine
buono o uno cattivo. Io non sono un santo come invece molti credono delle
persone disabili, ma nella vita è naturale che ci siano momenti belli e altri
brutti, cose fatte bene e altre fatte male.
L’importante
è che, attraverso questo gesto del carbone nella calza della Befana, mi sentivo
come tutti gli altri bambini, percepivo che non ero diverso a causa della mia
disabilità
è un gesto pedagogico che insegna ai bambini che in questa vita bene e male
coesistono, che i bambini non sono totalmente buoni, ma che devono crescere e
compiere un percorso. Insegna anche che ciò che facciamo di sbagliato ha delle
conseguenze.
Per me è una grazia grande che Dio arrivi nei momenti più bassi del mio quotidiano. Non sono salvata dalla carrozza, ma dal Suo ostinato amore! Che frustrazione se non sapessi aspettarmi più niente; il bello della vita, è questo continuo pellegrinaggio.
RispondiEliminaCiao Giovanna , E'proprio una grazia che DIO intervenga quando siamo a terra. E' la sua specialita'.
EliminaCredo che la grazia per riconoscere l'intervento divino, sia favorita da un atteggiamento di accoglienza di Dio nella nostra vita. Quando però accade l'imprevisto ecco che la parte brutta del mio essere accresce nel profondo l'orgoglio di poter essere indipendente da Lui...e lì ti accorgi di quanto il tuo cuore sia anelante, ma impreparato ad accogliere tale quantità di amore. Ciao Stefano! Ciao Giovanna! Francesco
RispondiEliminaCiao Francesco, io credo che Dio faccia i suoi doni propprio quando noi non li meritiamo. questa e' la grazia.
RispondiEliminaCiao Stefano, mi piace quest'idea pedagogica del carbone nella tua calza-
RispondiEliminaGrazie dello spunto.
sono contento che ti sia piaciuta la mia idea. ma tu chi sei?
RispondiEliminaCiao Stefano, perfettamente d'accordo con te, quando scrivi che Dio ci fa i suoi doni quando proprio non li meritiamo. Io sono un esempio vivente!
EliminaCiao Giovanna, anche io parlo per esperienza diretta.
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