giovedì 19 novembre 2015

Nel mondo ma non del mondo

Luca 19,11-23

12 Disse dunque: «Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. 13 Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno. 14 Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi. 15 Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato. 16 Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. 17 Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città. 18 Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine.19 Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città. 20 Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto; 21 avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato. 22 Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: 23 perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi.

In questa parabola i servitori sono chiamati a convivere con persone che odiano il loro padrone ed a investire i loro talenti proprio in questo contesto. Credo che sia un po’ la condizione attuale dei cristiani; anche adesso Gesù sembra lontano da questo mondo e ormai c’è un clima di indifferenza o di ostilità verso i suoi servitori.
Dobbiamo perciò passare dalla logica del ragionamento a quella dell’affidamento, che non va contro la ragione , ma la supera.

In fondo è sempre stato così : i cristiani sono sempre stati nel mondo, ma non del mondo.

2 commenti:

  1. Ci affidiamo a Colui che ha voluto affidarsi a noi! Qui Sta la misericordia e la nostra responsabilità nei confronti di tutti.

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  2. Ciao Giovanna,
    profondamente vero quello che scrivi; è un affidamento reciproco tra Dio e l'uomo. La misericordia è la volontà di Dio di mettere il suo cuore nelle nostre miserie.

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