Cuore
Oggi
giorno di San Valentino, comunemente conosciuto come la giornata in cui si
celebra “la festa degli innamorati” il cuore è al centro di tutti i discorsi. E
anche io oggi voglio parlare di cuore, si, ma a modo mio. La persona umana ha
molte dimensioni ma un unico centro che nella Bibbia viene chiamato “cuore”.
Si
potrebbe parlare di abilità o disabilità del “cuore”, inteso come l’insieme del
vedere, giudicare e agire propri della persona. Dal cuore dell’uomo vengono
tutti i mali, e anche tutti i beni.
Nella
Bibbia per “cuore” non si intende tanto un organo o una parte della persona,
quanto la persona nel suo intendere e reagire con tutto il suo essere, in senso
olistico. I puri di cuore sono le persone integre, capaci di agire come unità.
È a
partire da questo centro unitario che i vangeli parlano per analogia di ciechi,
sordi … Chi ha orecchie e non sente, chi ha occhi e non vede ecc.
Salmo 114
4 Gli idoli delle genti sono argento e oro,
opera delle mani dell'uomo.
5 Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
6 hanno orecchi e non odono,
hanno narici e non odorano.
7 Hanno mani e non palpano,
hanno piedi e non camminano;
dalla gola non emettono suoni.
opera delle mani dell'uomo.
5 Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
6 hanno orecchi e non odono,
hanno narici e non odorano.
7 Hanno mani e non palpano,
hanno piedi e non camminano;
dalla gola non emettono suoni.
Sia come
loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
e chiunque in essi confida.
La
condizione descritta dal salmista richiama quasi tutte le disabilità fisiche
infatti parla di tutte le parti del corpo. Colpisce l’analogia tra gli idoli e
le diverse disabilità: “sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi
confida” fa comprendere come il vero disabile è chi non ricerca Dio.
Proprio
questa è la disabilità del cuore, questo non vedere e non sentire, non
ammettere che si ha bisogno degli altri, della relazione con gli altri, dell’amore
degli altri.
Credo non ci sia modo migliore di onorare la “festa degli innamorati” che ricordando il vero senso del “cuore” e dell’amore: non qualcosa di zuccheroso e sentimentale, o peggio commerciale, come oggi ci viene rifilato un po’ da tutte le parti, ma capacità di donare gratuito, sacrificio, accoglienza e come scrivi “integrità” della persona.
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