giovedì 3 dicembre 2015

Centro e periferia?

Il viaggio del Papa in Africa considerato da tutti a rischio ha portato invece alla luce una realtà scomoda,ma ormai impossibile da nascondere.
Il centro del cristianesimo non è più l’Europa o il nord del mondo, ma sono l’America latina, l’Africa e l’Asia dove i cristiani sono in minoranza, ma proprio per questo hanno quell'entusiasmo e quella credibilità che in Europa sono andati persi.Non a caso c’è sempre più agitazione nella società cosiddetta cristiana o che ama definirsi ancora cristiana.
Il Papa parla sempre del centro e delle periferie, ma forse questi concetti non si adattano a una religione come quella cristiana. Il cristianesimo non è un imipero che si espande da un centro verso nuove periferie, ma è una comunità in cui l’unico centro è Cristo, che è presente in ogni persona credente e anche in quelle non credenti, anche se loro non lo sanno e non ci credono.

Da altra parte Gesù stesso è nato,vissuto ed è morto in periferia e il Suo messaggio si rivolge a uomini e donne di periferia, ma prima o poi siamo tutti uomini e donne di periferia così come possiamo diventare centro.

4 commenti:

  1. Soprattutto la credibilità è andata persa, siamo credibili quando evitiamo di fare i maestri. Forse abbiamo perso l'infanzia spirituale, che ci permette di aprirci al centro che è Cristo, per portarlo in periferia. Ma questo può accadere solo quando la nostra periferia è visitate da Cristo.

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  2. Ciao Giovanna, Hai ragione la parola e la testimonianza devono andare sempre insieme.

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  3. Io credo che moto speso la tentazione di essere auto referenziali ma se il Dio è stato ai margini noi dobbiamo seguire il suo esempio ciao Stefano molto stimolante il tuo pensiero

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  4. Ciao marco, Hai Ragione. Dobbiamo seguire l'esempio di DIO che parte dalle persone emarginate per arrivare a tutti.

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